giovedì 5 novembre 2009

La comunicazione ad "effetto Mp3"

Leggo avidamente il numero di Novembre di Wired, rivista che rappresenta a mio parere la più bella novità editoriale del 2009 in Italia per tre motivi: approccio innovativo, cura dei dettagli e grande attenzione ai contenuti. C'è un articolo molto interessante di Robert Capps (si può leggere qui nella versione inglese) che parla della "good enough revolution". In un mondo sempre più impegnato e indaffarato, la gente preferisce la praticità alla funzionalità, la semplicità alle prestazioni. In poche parole, vincono gli strumenti facili da usare che non devono rendere da 10, ma da 6+. Un esempio è l'Mp3: a livello di suono, è qualitativamente molto inferiore al CD ma la sua semplicità di utilizzo e di condivisione ne hanno decretato un successo clamoroso. La stessa cosa si può dire dei video sul Web, da YouTube allo streaming (contenuti spesso a bassissima definizione ma facilmente accessibili da qualsiasi PC in qualsiasi momento). In più, questi strumenti hanno costi bassi, fattore non trascurabile in un momento come questo.

Tutto questo è molto attinente al mondo della tecnologia, ma per quanto riguarda la comunicazione? A mio parere, l'effetto Mp3 è validissimo. Le aziende stanno tagliando i costi, spesso quelli per marketing e ufficio stampa sono i primi ad essere presi in considerazione. Ma la comunicazione può garantire un rapporto costi-benefici molto vantaggioso, specialmente se la pensiamo in modalità "good enough". L'utilizzo esteso di strumenti come Skype può abbattere i costi legati al mantenimento delle relazioni con clienti, partner e media. Lo sviluppo di contenuti e servizi all'interno del sito Web può essere più semplice ed economico rispetto alla stampa di migliaia di flyer, brochure e schede prodotto. L'organizzazione di eventi di marketing virtuale (ci si trova sul Web invece che in Fiera o in una sala congressi) può essere potenzialmente meno efficace, dato che il faccia a faccia ha sempre la sua importanza, ma permette di mantenere contatti utili con costi decisamente inferiori.

Questo approccio non comporta assolutamente fare attività raffazzonate, "piuttosto che non far niente meglio piuttosto". Tutto il contrario. Significa fare più attenzione a cosa chiedono le persone, pensare a iniziative innovative nella loro semplicità e massimizzare così i profitti. Un esempio: i ragazzini preferiscono andarsi a guardare su YouTube filmati di Guerre Stellari fatti in casa da loro coetanei, con mantelli neri e pentole in testa, piuttosto che prendere il DVD originale ad alta definizione. Sono più facili da vedere, più innovativi, più divertenti. Un esempio più adulto? Google SketchUp è un softwate di rendering molto più semplice, intuitivo e, soprattutto, economico di AutoCAD e molti architetti e ingegneri l'hanno già adottato. Qualcuno davvero pensa che gli edifici saranno meno solidi e sicuri? Semplicemente, no.

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