giovedì 10 dicembre 2009

Come difendere la privacy? Con la coerenza

Facebook e privacy. E' un connubio possibile? Un intelligente articolo pubblicato sul sito di Electronic Frontier Foundation (EFF), ripreso anche sul blog di Luca De Biase, effettua un'analisi molto attenta sulla questione. Con molte perplessità, che condivido pienamente. La nuova politica promossa da FB sulla privacy è apparentemente molto tranquillizzante per la tutela delle informazioni personali e qui sta l'inghippo. Se l'utente si sente più sicuro, inserirà spontaneamente più dati su di sè. Ossia quello che i vertici di FB vogliono. E' un'operazione sicuramente furba ma non troppo bella nei confronti di 350 milioni di utenti. Soprattutto per il fatto che i default settings sono molto più "aperti" di prima. E' vero, nessuno costringe nessuno a usare il social network e a inserire determinate informazioni. La verità è che la nostra privacy è prioritaria quando passiamo davanti a una telecamera o quando dobbiamo compilare un modulo. Poi andiamo su FB e mettiamo di tutto, senza problemi. Un po' di coerenza, ogni tanto, ci Farebbe Bene.

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