venerdì 28 maggio 2010

Guardarsi allo specchio

A 8 mesi dalla nascita di questo blog, volevo fare un piccolo esperimento. Libero Non Professionista è stato realizzato per parlare di comunicazione e marketing seguendo tre linee guida: semplicità, esperienza e utilità. L'obiettivo era quello di creare un luogo in cui chiunque, specialmente qualche responsabile di PMI, potesse capire cosa fosse un'azione stampa, un social media o un evento in modo semplice e immediato. Tutto questo grazie a esperienze reali (sulla teoria, ci sono blog molto migliori del mio) che potessero essere replicate per essere utili. Questo era il mio intento: ci sono riuscito? Come potevo fare una semplice e veloce autocritica del mio blog?

Sono andato su Wordle, portale totalmente free che genera "nuvole" in base alle parole utilizzate e alla  frequenza con cui vengono scritte. Funziona in automatico: una visione obiettiva non modificabile dal sottoscritto (se non utilizzando il tasto "randomize", che però dipende sempre dal sistema). Ho immesso l'indirizzo del mio blog, ho cliccato "submit" e questo è il risultato.


Le parole che spiccano sono "essere", "fare", "Web", "libero", "semplice" e "contenuti". Lo considero un buon risultato. Soprattutto perché considero fondamentale poter fare, ogni tanto, una critica costruttiva al mio modo di lavorare. Lo dico sempre ai miei clienti: cercate di guardarvi con occhi diversi per capire se siete realmente quello che pensate di essere. E' il primo passo per comprendere se si sta andando per la strada giusta. Occhi esterni, umani o "tecnologici", ce lo possono dire con sincerità. Non importa se sei un libero professionista o un'azienda con 500 dipendenti. Per dirla alla Mark Twain: "se un'azienda si guarda spesso allo specchio, può darsi che non sia tanto un segno di vanità, quanto di coraggio". 

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