giovedì 17 giugno 2010

Energie rinnovabili e Web, un rapporto da "alimentare"

Le energie rinnovabili mi interessano molto. Perché collaboro con aziende che ci lavorano, perché si stanno studiando soluzioni molto innovative, perché la tutela dell'ambiente è una priorità di tutti (senza che diventi, a tutti i costi, un'ideologia o una bandiera di alcuni). Sono andato al Solarexpo 2010 nel maggio scorso, ho parlato con professionisti del settore, ho assistito ad alcune presentazioni. E mi sono chiesto una cosa: quello delle rinnovabili è un settore piuttosto giovane, emergente, creativo. Come comunicano? Come usano un altro strumento giovane, emergente e creativo come il Web nelle loro attività di marketing?

Su Google non ho trovato nulla di particolarmente interessante e recente. Allora la ricerca me la sono fatta in casa. Ho preso il catalogo delle aziende presenti a Solarexpo, mi sono andato a vedere i siti delle aziende e li ho analizzati in base ad alcuni parametri (struttura grafica, aggiornamento news, disponibilità di riferimenti e "apertura" verso i social media). I risultati? Eccoli.
Il 51% delle aziende italiane attive nelle energie rinnovabili ha un sito "vecchio" o "obsoleto", solo il 16% ha un portale "allo stato dell'arte". Più di un'impresa su due (il 52%) non ha news aggiornate. E, dato molto rilevante, il 91% dei siti non prevede alcun "collegamento" coi Social media (Facebook, Twitter, YouTube, blog, etc.). Ossia, 9 aziende su 10. Questo cosa significa? Che c'è molto lavoro da fare. In un momento in cui Google è interessata a investire nel settore delle energie rinnovabili, anche in Italia, e la green economy sta diventando una priorità in molti stati, ci sono enormi opportunità da cogliere per "comunicare la sostenibilità". E l'ambito sociale, quello con cui si creano relazioni e conversazioni con le singole persone, è prioritario, come si capisce molto bene dall'immagine sottostante.
Il Web è uno strumento efficace e relativamente poco costoso per iniziare a parlare in modo adeguato con i propri stakeholder. C'è una strategia di marketing e comunicazione da pensare, realizzare e sviluppare, di cui il sito Internet può e deve essere solo un primo step. Ma "un viaggio di miglia miglia inizia sempre con un solo passo" diceva il filosofo cinese Lao Tzu. Lo stesso che sosteneva che "fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce". Iniziamo intanto a farla crescere, questa foresta.  

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