giovedì 15 luglio 2010

Il mondo delle PMI - Blog o Facebook? Prima c'è da guardarsi allo specchio

"Buongiorno, sono una piccola azienda. Leggo tutti i giorni notizie sul successo dei Social Network, sui milioni di utenti di Facebook e sull'opportunità di creare blog aziendali ma non comprendo come possa sfruttare queste opportunità per il mio specifico caso. Mi può aiutare?" Non è una richiesta vera, ovviamente. Ma sarei contento di ricevere una mail del genere. Perché è quello che dovrebbero iniziare a pensare davvero le PMI italiane. Questa riflessione è nata dopo aver letto una brillante discussione (su Friendfeedça va sans dire) sulla scelta di Ducati di chiudere il suo Desmoblog, uno dei primi blog aziendali in Italia che ha avuto un successo notevole tra i "ducatisti". E dopo aver apprezzato i contenuti dei post di altri due blog (kawakumi e Vinco's). Mi metto nei panni di un'azienda: dato che le "conversazioni" si spostano dai blog a Facebook, dovrei migrare là, seguendo il vecchio detto anglosassone fish where the fishes are? Riflettiamoci un attimo.

Tutti gli strumenti di comunicazione, e i cosiddetti "social" non fanno eccezione, hanno caratteristiche e finalità proprie. Facebook non è un blog evoluto, è qualcosa di completamente diverso. La matrice realizzata da Vinco's lo spiega in modo chiaro e veloce, così come la metafora blog-bottega artigiana e Facebook-Centro commerciale. Ogni strumento deve essere scelto dall'azienda in base a quello che vuol fare o dire, non in base a una decisione del momento basata su pochi dati ("Facebook ha 11 milioni di utenti in Italia, pensa quanti nuovi clienti possiamo raggiungere"). Cara piccola azienda in cerca di aiuto, prima devi capire cosa vuoi comunicare ai tuoi clienti/utenti e poi scegliere gli strumenti più adatti. Questi sono assolutamente complementari tra loro. I 400 milioni di utenti di Facebook sono un dato "mediatico" che pesa ma è un'informazione poco rilevante per te. Un esempio? Eccoti il mio. Mando 500 mail a una lista di aziende potenzialmente interessate alla mia consulenza, con dati, analisi e spiegazioni. Risultato? Zero incontri, ad oggi (0% di redemption). Poi invio 10 mail ad aziende che nei loro blog avevano parlato di Web marketing, che partecipavano a qualche evento specifico, chiedendo solo di vedersi e parlarsi. Risultato? 3 incontri fissati (33% di redemption).

Cara piccola azienda, non posso rispondere alla tua domanda, non ho soluzioni magiche soprattutto perché non ti conosco (il fatto che tu non esista realmente non è così rilevante). Ma ti posso dare un consiglio su come affrontare la questione in 4 semplici passaggi:
  • Capisci quello che sta accadendo - Invita uno o più esperti di social media, cerca di capire bene cosa sono questi nuovi strumenti, come funzionano e quali vantaggi/svantaggi possono avere. Una soluzione "formativa" che, con costi bassi, amplia il tuo know how aziendale. Ricorda che il futuro della comunicazione aziendale sta lì. E anche il business.
  • Realizza un piano di comunicazione - Ora che sai cosa sono i Social media, devi capire come integrarli nella struttura di comunicazione della tua società (e se non ce l'hai, è il momento di pensare a crearla). Servono obiettivi, budget, un team dedicato (può anche essere una persona) e delle linee guida da seguire per gestire la comunicazione, dall'ufficio stampa al Web, dalla comunicazione interna alla pubblicità. Alcuni strumenti ti servono, altri no. 
  • Condividi il piano al tuo interno -  Una volta che sai coma va là fuori e sai cosa fare, parlane al tuo interno. Valuta consigli e idee, dandoti un limite temporale stretto. Fai un paio di brainstorming per capire se ci sono altri ambiti da esplorare. L'ultimo degli stagisti può avere l'idea che altri non hanno avuto. Restando in tema, Mark Zuckerberg ha "inventato" Facebook a 20 anni, non lo dimentichiamo.
  • Parti! - Ora che hai tutte le informazioni che ti servono, procedi senza indugio. Magari hai deciso di non fare assolutamente nulla sui Social Media e di continuare a comunicare con gli strumenti tradizionali. Ma è una tua scelta, ponderata e condivisa, non una decisione generata dall'emotività del momento. Non mi pare poco.
Cara piccola azienda, spero di esserti stato utile. Solo un ultimo consiglio: lascia stare i 400 milioni di utenti di Facebook e concentrati, da ora, sui tuoi clienti attuali. Ascoltali. Comprendili. Parlaci. Ti daranno un sacco di consigli molto più utili dei miei.

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