venerdì 17 dicembre 2010

Il potere delle immagini

Alle aziende ripeto sempre che per comunicare bene servono tante cose e che non sempre è facile. Una delle cose semplici da fare, invece, è avere a disposizione un archivio di immagini di buona qualità. In qualsiasi contesto e per qualsiasi strumento, una foto può catturare l'attenzione di una persona molto meglio di un testo scritto ottimamente, dato che è in grado di risvegliare in noi un misto di fascino, passione e stupore. Anche le immagini di prodotti, di impianti industriali, di soluzioni tecnologiche, se realizzate con attenzione e professionalità, possono raggiungere livelli di tutto rispetto. Una turbina può essere "accattivante"? Impossibile, si direbbe. Ma mettendoci impegno e professionalità si possono ottenere ottimi risultati, come questo.

Una bella immagine ti spinge a leggere e, allo stesso tempo, ti fa dire "guarda che bravi". Un rafforzamento di "immagine", appunto, immediato a un costo molto contenuto. Provando a sfogliare i cataloghi e a consultare i siti aziendali, invece, ci si scontra con una moltitudine di foto brutte, minuscole, a bassa (o bassissima) definizione, con colori poco incisivi. Oppure si trovano belle immagini ma del tutto scollegate al contesto del loro contenitore (e magari pagate a caro prezzo), che non danno un significativo valore aggiunto alla comunicazione dell'impresa. Mi sono scontrato più volte con aziende che dicono "i miei prodotti sono brutti e non ci si può fare niente". Io rispondo sempre che non li si può rendere belli, ma interessanti sì. E si possono usare anche macchine non professionali, talvolta. Un esempio? Questa foto di copertina di un magazine aziendale l'ho fatta io con una compatta Canon da 3,2 megapixel durante un evento in Turchia. Sono autobetoniere, quelle che vediamo tutti i giorni per strada, quelle che lavorano il calcestruzzo. Non propriamente oggetti di design ma non sembrano affatto brutte se viste da questa prospettiva.

C'è un esempio che può chiarire bene quanto un'immagine possa spiegare meglio certe cose rispetto a concetti, tabelle e grafici. Spesso le aziende mi chiedono se la comunicazione online, in particolare sui Social Network, può essere importante per  loro. La mia risposta è sempre "dipende da voi e da cosa volete fare" ma d'ora in poi mostrerò anche l'immagine che c'è all'inizio di questo post. Si tratta della mappa che delinea la dislocazione geografica dei 500 milioni di utenti di Facebook. In Russia e Cina ci sono altri Social Network che dominano, è vero, ma fa impressione. Più di mille parole. Appunto.

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