venerdì 22 marzo 2013

Le policy: soluzioni semplici e preventive per problematiche complesse

Che le aziende, specialmente quelle italiane, abbiano bisogno di policy definite nella comunicazione, online come offline, è un mio pallino da sempre (vedi questo post di quasi 3 anni fa e anche sul libro ho citato spesso questo assunto). Tutti devono sapere, in linea generale, cosa sta facendo l'azienda e dove vuole andare per poi poterne parlare, sempre con cognizione di causa. Però "la policy" rimane qualcosa di astratto, di indefinito, quasi filosofico. Questa volta ci viene in aiuto TNT, che pubblica le sue linee guida in modo chiaro e trasparente. Qui sotto ne vedete un estratto, ossia i cosa fare e i cosa non fare.


Alla fine, si può dire, si tratta di semplici logiche di buon senso. Il primo "don't" è sostanzialmente la semplice regola della nonna, copyright di Catepol (Caterina Policaro, ndr) e citata qui. Però sono linee guida scritte, consultabili, omogenee e chiare per tutti. Non è affatto una cosa scontata. Se un dipendente ha un dubbio, va a vedere se una cosa può farla o meno. Questo può rappresentare una soluzione semplice e preventiva a una miriade di problematiche complesse da dover gestire poi. Perché non farne una anche per la propria azienda? Non hanno controindicazioni, tranne il tempo che si impiega a scriverle. Ed è un investimento assolutamente fruttuoso.

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