venerdì 19 aprile 2013

Caccia all'uomo a Boston e gestione della comunicazione


A Boston, in questo esatto momento, è in corso una caccia all'uomo per prendere uno dei sospetti degli attentanti della Maratona di Boston. "Stay in your home" è ripetuto ossessivamente da ogni rappresentante della polizia, in particolare nella conferenza stampa. Tre note a caldo a livello di gestione della comunicazione e degli strumenti di comunicazione:

  • In tre giorni, i team dedicati a trovare i colpevoli hanno setacciato i Social Network, le immagini presenti online per vedere se ci fossero elementi utili per le indagini. Come ci segnala Riccardo Scandellari, per tutti Skande, è impressionante la mole di informazioni a disposizione grazie all'uso degli smartphone. Altro che telecamere di sicurezza. E, cosa ancora più significativa, le più interessanti sono state raccolte qui. Al di là di tutto, il caso è ben lungi dall'essere chiuso, un esempio fenomenale di gestione integrata delle informazioni tra autorità, cittadini e media. Il tutto, ripeto, organizzato in tre giorni.
  • La competenza degli ufficiali di polizia americani, dei dottori e dei politici locali nella gestione delle conferenze stampa è, ai nostri occhi, incredibile. Sanno esattamente cosa dire e come dirlo a poche ore di distanza da sparatorie e fughe precipitose (il che significa manuali già pronti per il crisis management, policy definite e organizzazione capillare, non buon senso). E la cosa più interessante dal nostro punto di vista è che hanno la priorità di informare i cittadini attraverso i media, già sul campo, sulla strada, con le sirene e i lampeggianti intorno. Mica facile, eh.
  • Io sono nella provincia modenese e sto consultando attraverso Internet informazioni, ufficiali e ufficiose, in tempo reale. Come può fare qualsiasi cittadino americano. Le migliaia di chilometri di distanza sono irrilevanti. WCVB Boston, una TV della città, nella sua copertura streaming offre anche i sottotitoli in inglese in tempo reale, cosa che permette a chiunque abbia problemi di comprensione di quanto si dice (a causa di lingua, di udito, etc.) di interpretare correttamente il tutto.
A tre giorni da un attentato, i cittadini americani, e non solo, sanno che la autorità sono sulle tracce di alcuni sospetti e hanno soprattutto informazioni ufficiali, non solo "user generated tweets". Non traggo altre conclusioni perché non ci sono fatti confermati al momento, teniamo sempre a mente che il fact checking è un'arte difficile. Mi limito a sorprendermi di quanto sto vedendo e leggendo. Semplicemente.

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