martedì 26 marzo 2013

Cinque domande prima di iscriversi alle superiori


Due anni e mezzo fa scrissi un post che parlava di come i ragazzi under 13 scelgano prevalentemente i licei, percorso che li obbliga a fare cinque anni di superiori più altri cinque di università, se tutto va bene. I dati di oggi ci dicono che quasi il 50% di loro continua a scegliere questa strada. E non c'è nulla di male in questo, io stesso ho fatto lo scientifico. Quello che non mi piace per niente è che non si dia una corretta informazione: non viene spiegato loro cosa implichino certe scelte, che saranno importanti per il loro futuro. Per cui, visto che la comunicazione verso i ragazzi è un argomento che mi piace, provo a farmi io certe domande, come se avessi 13 anni.

Non ci sono risposte giuste, in questo caso l'importante è farsi le domande. A 13 anni è difficile, perché si vogliono fare tante altre molto più divertenti rispetto a decidere come sarà la propria vita. Ma è bene fare un piccolo sforzo: c'è Internet per cercare, informarsi, giudicare, sfruttatelo a dovere. E coinvolgete i vostri genitori, fate domande anche a loro.

Nel 2020 enti e aziende cercheranno infermieri, chimici e informatici, almeno così dicono le statistiche. Magari sbagliano (anche i numeri sbagliano) ma se vi piacciono certe cose, provate a pensavi con un camice o mentre programmate un software. Il 31,4% dei vostri coetanei sceglie un istituto tecnico, contro il 49% dei liceali: ogni scelta va bene se vi date delle risposte delle quali siete convinti. Spesso sbaglierete, non sarà la strada che seguirete nella vita. Io volevo fare il pilota e l'astronauta, ora scrivo di marketing e comunicazione. Le risposte cambiano nella vita e va benissimo così.

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